Riprendo e rilancio (spero!) in questo post la discussione sulle poesia di Maria Rosaria Madonna già sviluppatasi intensamente (qui). [E.A]
Caro Giorgio [Linguaglossa],
intervengo sulle poesie di Madonna (qui) tenendo conto sia della discussione a più voci avvenuta finora sia delle tua analisi (integrative) di singoli testi della poetessa. Parto al solito dalle mie impressioni di lettura.
Può il merlo non gracchiare
(specie se posato sul frontone di un tempio pagano)?
Può il mare non sciabordare
(specie se entra in un peristilio)?
Può un narciso (con la
minuscola?) non guardare nello specchio
la propria immagine riflessa?[1]