
Commento di Lucio Mayoor Tosi
Cliccate su questo link e ci troverete la valida interpretazione di un testo di Micio Tempio.
Qua sotto invece riporto un passaggio che ieri sera che ha sorpreso un po' tutti per la modernità dei contenuti:
Oh che follia/ Taci, perché non sai la Teologia./ Questa sì bella usanza /da Sodoma abbruciata fu sodomia chiamata;/ ma perché sia peccato /io non capisco ancor./ Si l’adulterio è tale/ che sia dal ciel punito./ La fede coniugale viene a tradirsi allor./ Sta il gran peccato espresso /nell’accoppiarsi insieme/ diversità di sesso; ma se si sparge il seme /tra l’uomo e l’uomo istesso,/ che non sia permesso/ portami un argomento,/ una ragione, ed io questo cular desio/ discaccerò dal cor.
Non so dire se il verseggiare di Domenico Tempio sia da considerarsi poesia, a me sembrano dei recitativi. Il trattar di temi sociali, di filosofia e di buone o cattive creanze, usando il linguaggio crudo dell'eros, era molto in voga nella seconda metà del '700, eppure mi sembra che l'essere così diretti ed espliciti contenga un'innocenza salutare ancora valida, oggi che viviamo nella dittatura bacchettona, discriminante e fasulla dell'eterosessualità a tutti i costi.
Grazie a Beppe Provenzale per la magnifica segnalazione.