mercoledì 12 novembre 2025

AVVERTIMENTI A UN POETA

 


di Ennio Abate

                                                                                                         
a Franco Arminio


prossimi a te/ a villa literno
non distanti da me/ nella piana dalbenga
ci sfiorano
e ovunque il merletto dindifferenza
godereccia / leuropa addosso si ricama
vanno dai giacigli di cartone e vecchi stracci
da vecchi serre inutilizzate / ai campi di lavoro
(non sul prato, non sul tuo prodigio alla clorofilla)
ma alla fabbrica a cielo aperto
e per quattordici ore a tremila lire pagate ciascuna
dallalba inizio della rapina
alla sera
(nellora per te scalena del commiato)
quando sul rettilineo che corre da ceriale ad albenga
nigeriane e brasiliani svendono i corpi accomodati
e senegalesi accampati lungo il fiume
mangiano erbe
spiando inerti i coiti altrui
e ragazzini sfrecciano in moto e auto
gridando bastardi e promettendo botte e piombo
non la malinconia provano ma    sozze paure
(e tu candido ebete non vedi che larcadia, glaucoma dei poeti!)




(23 settembre 19
89)



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