Report di Luisa Colnaghi sul
2° Festival dei gufi 2010, Castello di Corticelli, Nibbiano (Piacenza)
Al convegno che si è tenuto il 2 ottobre hanno partecipato ornitologi e studiosi nazionali e internazionali per parlare degli strigiformi, oltre 150 specie in tutto il mondo.
L'evento ha dato luogo a molte manifestazioni che si sono svolte contemporaneamente nei tre cortili e nelle sale del Castello per due giorni: presentazione di libri, riviste, DVD, mostre fotografiche, dipinti, oggetti di legno e ceramica, gingilli e quadri con raffigurazioni di gufi e civette e brevi corsi didattici per i bambini presenti.
La poesia è stata introdotta con il libro di poesie GUFI E CIVETTE di Luisa Colnaghi Ed. LietoColle. La presentazione avvenuta il 2 ott. è stata arricchita dalla lettura di poesie che parlano della civetta e dei gufi. Il libro racconta la natura e la campagna ed è ambientato nella pianura lombarda, per questo motivo il titolo fa riferimento ai simpatici e affascinanti uccelli notturni che appaiono come vecchi saggi e filosofi pensatori di questa verde campagna.
Si è parlato anche della presenza di gufi e civette nella poesia e nella letteratura di tutti i tempi: dalle favole della Grecia Antica – Esopo e Fedro - a quelle di La Fontaine, e le favole della letteratura antica Indiana. Anche nelle pagine della poesia moderna non mancano i gufi e le civette. In tempi più recenti gli uccelli rapaci notturni fanno frequenti apparizioni anche al cinema, nei romanzi di Harry Potter dove lui stesso tiene la civetta delle nevi Edwige sulla spalla.
Nella mitologia e nell'arte antica e moderna e nelle leggende le figure degli uccelli della notte hanno sempre ispirato gli scrittori e sono presenti come espressione di culto oppure con valore simbolico sia come portatori di saggezza, sapienza e fortuna, sia come uccelli malvagi che annunciano la morte, oppure solo per la loro bellezza. Non mancano le monete della Grecia antica e moderna con la figura della civetta Athene Noctua, i francobolli, gli stemmi di città e provincie, di associazioni sportive e di accademie che usano la figura del gufo o della civetta con valore decorativo o simbolico.
La poesia si è presentata, nel mondo poetico di Gufi e Civette, in punta di piedi, un poco intimidita, come sempre avviene per la poesia, e in sintonia con il carattere schivo di questi uccelli notturni.
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