Scende la tenebra dell’oblio sulla morte che non ci riguarda. La guerra riguarda sempre qualcun altro. Si combatte sempre lontano dai nostri sguardi. La natura deterge con candida indifferenza i dolori degli uomini e ammanta di bianco le ombre della spietatezza solo per fare il suo corso. L’impronta di fango sul prato non è qualcosa di sporco come la guerra, ma la presenza dell’amore che continuerà a vivere con la stessa caparbietà di quel frammento di radice rimasta intatta sotto la terra. La guerra distrugge, ma per fortuna, non ce la fa a distruggere tutto. Giuseppina Broccoli
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Scende la tenebra dell’oblio sulla morte che non ci riguarda. La guerra riguarda sempre qualcun altro. Si combatte sempre lontano dai nostri sguardi. La natura deterge con candida indifferenza i dolori degli uomini e ammanta di bianco le ombre della spietatezza solo per fare il suo corso. L’impronta di fango sul prato non è qualcosa di sporco come la guerra, ma la presenza dell’amore che continuerà a vivere con la stessa caparbietà di quel frammento di radice rimasta intatta sotto la terra. La guerra distrugge, ma per fortuna, non ce la fa a distruggere tutto.
Giuseppina Broccoli
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